IL COMMENTO DI FILIPPO CARZANIGA, PRESIDENTE DI FIMER, CHE INVITA A PORRE ATTENZIONE ANCHE ALLO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE DI RICARICA.
Si è concluso l’iter parlamentare della conversione in legge del “Decreto Sostegni-bis” (D.L. n. 73/2021). Ammontano a 350 milioni di euro i fondi destinati agli incentivi per l’acquisto di auto, nuove e usate, a basse emissioni di CO2. Di questi, 60 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in, con emissioni fino a 60g di CO2 per chilometro.
“Ben vengano queste misure di sostegno” commenta Filippo Carzaniga, Presidente di FIMER, tra i principali player in Italia nella produzione di soluzioni per la ricarica di veicoli elettrici. “Non c’è dubbio che il futuro della mobilità si leghi sempre di più al concetto di sostenibilità e rispetto dell'ambiente, in un momento in cui tutti i trend di mercato segnano una fortissima ascesa dei veicoli a basse o zero emissioni. Basta scorrere i dati dell’Associazione Europea Costruttori di Automobili (ACEA) sul secondo trimestre del 2021: +273.3% di immatricolazioni di automobili elettriche BEV in Italia rispetto all’anno precedente. E con questo ulteriore stanziamento la diffusione di veicoli a basso impatto ambientale non potrà che aumentare. Si sta procedendo insomma nella giusta direzione.
Ma è altrettanto importante porre particolare attenzione nello sviluppo di una rete di infrastrutture di ricarica capillare anche nel nostro Paese che tradizionalmente sconta ritardi importanti rispetto al resto d’Europa. In altre parole, affinché questo tipo di mobilità si affermi anche in Italia, la circolazione di automobili elettriche deve necessariamente andare di pari passo con la diffusione di infrastrutture e di punti di ricarica. I clienti di auto EV devono poter programmare i propri spostamenti senza la cosiddetta “ansia da ricarica” dovuta al fatto che, soprattutto al di fuori delle grandi città, le infrastrutture sono molto limitate. Servono dunque un cambio di passo e un approccio sistemico, coordinato ed efficiente per consentire un’espansione rapida e diffusa delle infrastrutture di ricarica.
In questo senso, sono auspicabili iniziative come quella di Regione Lombardia che ha annunciato nuovi finanziamenti alle imprese a supporto dell’installazione di colonnine di ricarica fast tramite un contributo a fondo perduto fino a 95 mila euro.
Ci auguriamo che simili misure vengano adottate anche a livello nazionale. FIMER è in prima linea nello sviluppo di nuove e innovative infrastrutture di ricarica ed è pronta a mettere a disposizione le proprie tecnologie e conoscenze per alimentare una discussione costruttiva su queste tematiche”.